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La medicina e le sue origini filosofiche

Modello scientifico e modello olistico

La medicina, intesa come “atto del curarsi”, è pratica antichissima: nasce addirittura prima dell’uomo. Non solo gli animali sono soliti praticare l’auto-cura servendosi di piante, terra, minerali che vanno a cercare nell’ambiente naturale seguendo le indicazioni dell’istinto di conservazione, ma persino le piante possiedono la capacità di secernere sostanze “curative” (tossiche) per difendersi dall’invasione dei parassiti, producendo un’efficace forma di chemioterapia.
È solo con l’uomo però che l’atto curativo si trasforma in arte e questa capacità peculiare all’essere umano passa inevitabilmente attraverso il filtro mentale che genera come conseguenza un corpus specifico di conoscenze. Nasce così la figura del guaritore, inteso come colui che non solo conosce l’arte di curare ed ha il potere di farlo, ma anche come colui che è in grado di tramandarla, insegnandola. È lo sciamano, il sacerdote, lo stregone, l’uomo-medicina delle civiltà antiche a detenere questo potere di occuparsi della salute del popolo. 
Questa lezione illustra il filo dell’evoluzione storico-filosofica di questi concetti, mettendo a confronto il modello filosofico-scientifico con la visione olistica.