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Iridologia

come prevenire le predisposizioni e le malattie

Dall’esame iridologico si possono ottenere informazioni relative ad ogni aspetto del soggetto osservato, di cui si possono delineare pertanto aspetti genetici e costituzionali, predisposizioni, caratteristiche energetiche; osservando l’iride si possono inoltre valutare personalità e difese, ma anche aspetti contingenti quali stress, ansia, tono dell’umore, défaillance e patologie in atto. Oltre ad avere una lunga tradizione (si fa menzione della presenza di macchie nell’occhio, quale difetto organico, già nel vecchio testamento), l’iridologia sta assumendo con sempre maggiore chiarezza il ruolo di un metodo scientifico di indagine predittiva.
L’analisi dell’iride effettuata con l’iridoscopio permette infatti di stabilire le predisposizioni di alcune parti dell’organismo ad ammalarsi. Alcuni segni caratteristici dell’iride, ma anche della pupilla e della sclera, indicano le debolezze congenite o acquisite che possono poi sfociare in disturbi o malattie. È un esame indubbiamente utile in quanto consente d’intervenire a livello preventivo. In particolare l’analisi iridologica permette di valutare il quoziente energetico, la capacità reattiva, l’entità del sovraccarico tossinico, la capacità di eliminazione dei residui metabolici, l’equilibrio psico-neuro-endocrino, lo stato di sofferenza di un organo.
L’iridologia tuttavia deve essere considerata come metodo di valutazione del “terreno” e non come metodo diagnostico in senso convenzionale in quanto nella pratica clinica non sempre l’esame rivela il segno correlato alla patologia in atto.